Kawasaki ha appurato un piano di produzione nel suo mercato interno, che prevede un’incremento fino a 94.000 unità per l’anno 2010, ben 25% in più rispetto alla produzione 2009.
La scarsa domanda in giappone ha portato la factory di Akashi a produrre appena 75.000 unità lo scorso anno, il picco più basso dal 1970.
L’intenzione è quella di aumentare l’esportazione, assemblando moto nell’impianto giapponese.
I mercati più attivi rimangono in Europa e Stati Uniti, ma in Giappone continua la crisi nera delle moto di grossa cilindrata.
Sara' un primo segno di ripresa?