Partenza la notte del 13 agosto. Abbiamo girato quasi tutta l'isola; manca davvero poco a completarla, ma torneremo apposta. Nota bene per gli amanti dell'off: la Sardegna è una manna. Ce n'è per tutti i gusti e di tutti i tipi e le difficolta. Le strade off saranno almeno dieci volte tanto quelle asfaltate.
Partiti con la tenda e con l'intenzione di non utilizzarla alla fine abbiamo campeggiato per 15 giorni ed è sttao meraviglioso.
Grazie mille al mio Superciccio Adv che ha dovuto sopportare un carico da soma e che si è comportato alla grande in ogni situazione. Nessun disagio. Anche qualche giorno di pioggia è stato affrontato con allegria e voglia di girare. Grazie mille alla mia Momina che mi ha seguito ed appoggiato in ogni scelta di questo lungo viaggio. L'unico rammarico è quello di non aver potuto pescare come avrei desiderato.
Fa nulla: l'impossibilità di portarmi dietro l'attrezzatura è stata compensata da centinaia di paesaggi mozzafiato; roba da spalancare occhi e bocca e da perdere di vista il fatto di trovarti in Italia.
Credetemi: forse perchè finora non sono stato un grande viaggiatore ma ho gli occhi sazi. Sazi di mare, di spiagge, di scogliere, di montagne, di deserti, di canyon di .... Sardegna.
Bando alle ciance e passiamo alle foto:
Partenza da casa mia
Arrivo a Civitavecchia
Sbarchiamo e giù verso Arbatax sulla statale orientale (ss125)
Strada che sale fino a 1100 metri circa, imperdibile per colori e panorami
Incontro a metà strada con Aantmo (caro e vecchio amico di randagiate che si iscriverà presto al forum) e si riprende a scendere verso.......
...Arbatax
Prepariamo la tenda e andiamo a nanna
Il giorno dopo si riparte alla volta di Villaputzu e Porto Corallo
Siamo sulla punta sud est dell'isola
Dopo il mare troviamo un grosso e largo percorso sterrato alle spalle del mare ricco di dune. Che sballo
Passiamo adesso ad un'altra grande passione cui ci siamo dedicato in questo viaggio:
IL CIBO
Ecco i famosissimi gulargiones
E l'ancora più celebre porcetto
Parentesi chiusa e torniamo alle splendide spiagge sarde
Cala Liberotto
Ed eccomi di sera alle prese con un paio di congas trovate all'occorrenza
Tornando alle spiagge i giorni a seguire ci hanno portati a Cala Ginepro
E questa è Cala Biderosa: oasi protetta che per scendere in due moto ci hanno scippato 16 euro a veicolo. Per arrivare in spiaggia abbiamo percorso 4,5 km di sterrato, ma una volta arrivati abbiamo trovato la natura allo stato brado. Per cui dopo un paio d'ore, affamati e disidratati siamo andati via in cerca di libagioni
Quella stessa sera siamo passati a visitare Oliena, vicino Orgosolo. Si tratta di un centro dell'entroteraa dell'Ogliastra che consiglio vivamente di visitare. Città famosa per l'olio, ma soprattutto perchè ha dato i natali al famosissimo Cannonau. Siamo capitati lì durante la festa patronale, che si tiene per tutta la settimana successiva a quella di ferragosto ed abiamo ricevuto un accoglienza strepitosa. Ci hanno ospitato in una sorta di pro loco, dove ci hanno offerto da mangiare e da bere. Formaggio, ragù di capra, carne e vino, rigorosamente cannonau. Ci hanno detto che durante la festa offrono da mangiare e da bere a chiunque lo desideri.
Eccoci al tavolo con da una parte il personale del Comitato (la pro loco) e dall'altre o staff di Colorado Cafè che ha successivamente intrattenuto la piazza con lo spettacolo di cabaret.
Proseguendo con la cronistoria, colti dal maltempo siamo andati a Tempo Pausania, città che se ho capito bene (scusate se so' rincoglionito) ha dato i natali a De Andrè, e che da poco è anche stata eletta a capoluogo di provincia insieme ad Olbia.
Sulla strada abiamo incontrato un simpatico amico che abbiamo aiutato ad attraversare la strada
Foto artistica di Momina
La città di Tempio Pausania
Torniamo al Capo d'Orso dove dimoravamo e questo è il paesaggio che vedevamo di volta in volta
Quella sera stessa, come dovuto per chi va in vacanza in Sardegna siamo andati a Porto Cervo a sbavare sui panfili ormeggiati al porto
La mattina successiva, svegliati d'impatto da fulmini e tuoni di un fitto temporale, eccomi con gli occhi ancora di sonno a proteggere il mio zainetto (definito 'o criaturo, poichè pesante come un bimbo di 2 anni e mezzo e importantissimo poichè contenente ogni cosa avesse un certo valore)
Finito il maltempo si è aperta la giornata e siamo andati in escursione sulle isole di Maddalena e Caprera, ma sempre con le moto però
Ecco altri simpatici amichetti incontrati per strada a Caprera sulla via del ritorno
Ragazzi, purtroppo le foto terminano qui
quella cessa della mia macchinetta digitale ha deciso il penultimo giorno di cancellare gli ultimi dieci giorni di foto. Ho tirato giù tante di quelle bestemmie. Ho perso le foto dei posti più incantevoli tra cui Capotesta, Santa Teresa di Gallara, l'Isola dei Gabbiani, Costa Paradiso, Le Bombarde e le meravigliose Grotte di Nettuno. Ho perso anche le foto della spiaggia La Pelosa di Stintino, definita da molti la spiaggia più bella del mondo.
E per questo l'ultimo giorno di partire siamo tornati là per rifare le foto e questo è il risultato